Come avvengono le Riparazioni corti circuiti all’interno delle nostre abitazioni ?
Ogni casa possiede un impianto elettrico composto da diversi fili: alcuni di questi portano la corrente elettrica nella nostra casa, e sono detti “fase”, mentre altri sono attraversati dalla corrente di ritorno o, se a riposo, non portano proprio corrente, e sono detti “neutri”. Nel momento in cui un filo fase entra in contatto con un altro filo fase o con un filo neutro avviene quello che si chiama “corto circuito” il quale consiste in un passaggio di corrente molto forte e intenso che finisce per “bruciare” alcune parti dell’impianto e costringere il proprietario di casa a sostituirle o a ripararle con l’aiuto di un bravo elettricista, necessario per porre rimedio al guasto elettrico in maniera opportuna.Come individuare un corto circuito Una volta verificatosi il corto circuito, prima di iniziare con la riparazione, è necessario capire se effettivamente si tratta di un corto circuito e soprattutto in che zona è avvenuto e quali componenti dell’impianto ha danneggiato.Per farlo, è importante quindi avere ben chiaro in mente tutta la struttura del vostro impianto elettrico e le condutture dalle quali è costituito, per far sì che abbiate una panoramica iniziale che consenta di farsi un’idea di cosa potrebbe essere andato storto.Per rintracciare il corto circuito è necessario:Andare a vedere il quadro elettrico e osservare quale interruttore è stato fatto saltare dal corto circuito Controllare se ci siano dei fili o cavi elettrici bruciati attraverso l’aiuto di un tester elettrico per capire a monte quale conduttura elettrica è stata fatta saltare Una volta individuato il guasto si può finalmente procedere con la riparazione, che vedremo nel prossimo paragrafo. Come aggiustare un corto circuito Prima di spiegare come fare per riparare un corto circuito, è molto importante sottolineare alcune cose che è fondamentale sapere per non mettere a rischio la propria incolumità e quella degli altri.In primo luogo occorre staccare la corrente di casa, in modo che l’energia elettrica smetta di passare attraverso i fili elettrici impedendo scossa e altri spiacevoli incidenti. Questo particolare è in assoluto il più importante e da rispettare per forza se si vuole lavorare con l’elettricità.In secondo luogo si deve isolare il circuito sul quale si sta lavorando, rimuovendo tutti quei fili che non ne fanno parte e che rischiano di entrare in contatto con quelli che invece lo costituiscono.Dunque si può procedere con il lavoro di riparazione sul circuito nel quale è stato individuato in precedenza il contatto tra i due fili: per fare questo può essere utile controllare, sempre con l’aiuto di un tester, prese elettriche e altri utilizzatori elettrici al fine di individuare di preciso il punto in cui si toccano i due fili.Andare a mettere mano sui fili elettrici del circuito non è una passeggiata, bisogna fare molta attenzione ad eseguire un nuovo collegamento nella maniera giusta e a sostituire opportunamente le parti danneggiate, al fine di ristabilire un collegamento alla corrente ottimale e di beneficiare di un impianto funzionante al 100%.Nel caso avessi difficoltà non esitare a contattare un buon elettricista che possa aiutarti assicurandoti un lavoro ben fatto e riparare il corto circuito verificatosi nella tua abitazione.
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Per elettricista si intende, in modo generico, un artigiano addetto alla realizzazione e alla posa di impianti elettrici e di apparati di distribuzione dell’energia elettrica in un sito produttivo (fabbrica, stabilimento, magazzino) o in una abitazione civile.
L’installatore elettrico è invece perciò un tecnico in grado di installare un impianto elettrico, cioè praticamente progettare lo schema dell’impianto, reperire i materiali e provvedere al loro fissaggio, assemblaggio, collegamento, prova funzionale e collaudo.
L’impianto elettrico indica, nel campo dell’ingegneria elettrica, l’insieme di apparecchiature elettriche, meccaniche e fisiche atte alla trasmissione e all’utilizzo di energia elettrica. La figura professionale che si occupa della realizzazione e manutenzione di tali impianti è quella dell’elettricista.
Esistono due grandi categorie di impianti elettrici: impianti civili e impianti industriali. I primi si utilizzano nelle abitazioni private e nei luoghi di pubblico accesso come scuole e ospedali; i secondi si utilizzano nei luoghi di lavoro e di produzione e sono spesso utilizzati per movimentare e automatizzare le “macchine” nelle industrie. (Wikipedia)