Quando è obbligatorio la Messa a norma impianti elettrici ? Il dm 37/08 ha reso il progetto sempre obbligatorio, differenziando solo i soggetti che devono firmarlo a seconda delle diverse tipologie di impianto
Il dm 37/08 stabilisce che il progetto dell’impianto elettrico è sempre obbligatorio in tutti i casi in cui si deve procedere con l’installazione, la trasformazione o l’ampliamento di un edificio, indipendentemente dalla destinazione d’uso.Per la violazione dell’obbligo di progetto sono previste sanzioni amministrative da euro 1.000,00 ad euro 10.000,00 con riferimento all’entità e alla complessità dell’impianto, al grado di pericolosità ed alle altre circostanze obiettive e soggettive della violazione.Il dm 37/08 specifica che in alcuni casi il progetto può essere firmato dal responsabile tecnico dell’impresa installatrice, mentre in altri da un professionista iscritto negli albi professionali In questo articolo ti forniscoUn elenco delle tipologie di impianti per le quali vige l’obbligo di progetto firmato da un professionista abilitato il dm 37/08 da scaricare in pdf un software per la progettazione di impianti elettrici e una pratica guida per la progettazione di un impianto elettrico da scaricare gratuitamente in pdf.Per quale tipologia di impianto vige l’obbligo di progetto firmato da un professionista abilitato? Il progetto di un impianto elettrico è sempre obbligatorio, come sancito dal dm 37/2008, mentre le tipologie di impianti per cui il progetto deve essere redatto da un professionista iscritto agli albi professionali sono definite dall’art. 5Impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, nonché gli impianti per l’automazione di porte, cancelli e barriere per:Edifici ad uso civile per tutte le utenze condominiali e per utenze domestiche di singole unità abitative aventi potenza impegnata superiore a 6 kw; per utenze domestiche di singole unità abitative di superficie superiore a 400 m²; edifici adibiti ad attività produttive, commercio, terziario ed altri usi:Per le utenze alimentate a tensione superiore a 1000 V, inclusa la parte in bassa tensione; per le utenze alimentate in bassa tensione aventi potenza impegnata superiore a 6 kw o qualora la superficie superi i 200 m²;Impianti elettrici realizzati con lampade fluorescenti a catodo freddo, collegati ad impianti elettrici per i quali è obbligatorio il progetto e in ogni caso per impianti di potenza complessiva maggiore di 1200 VA resa dagli alimentatori;Impianti elettrici relativi ad unità immobiliari provviste, anche solo parzialmente, di ambienti soggetti a normativa specifica del CEI quali: locali adibiti ad uso medico; locali adibiti ad uso medico per i quali sussista pericolo di esplosione o a maggior rischio di incendio; impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere;Quando coesistono con impianti elettrici aventi obbligo di progetto. impianti di rilevamento antincendio quando sono inseriti in un’attività soggetta al rilascio del certificato prevenzione incendi quando gli apparecchi di rilevamento sono in numero pari o superiore a 10.In tutti gli altri interventi non ricadenti nelle fattispecie degli impianti indicati, il progetto può essere predisposto anche a cura del responsabile tecnico dell’impresa installatrice. Una volta redatto il progetto, conclusi i lavori e verificata la funzionalità dell’impianto, l’impresa installatrice è obbligata a rilasciare la “dichiarazione di conformità” secondo quanto stabilito dall’art. 7
.Link Utili:
Per elettricista si intende, in modo generico, un artigiano addetto alla realizzazione e alla posa di impianti elettrici e di apparati di distribuzione dell’energia elettrica in un sito produttivo (fabbrica, stabilimento, magazzino) o in una abitazione civile.
L’installatore elettrico è invece perciò un tecnico in grado di installare un impianto elettrico, cioè praticamente progettare lo schema dell’impianto, reperire i materiali e provvedere al loro fissaggio, assemblaggio, collegamento, prova funzionale e collaudo.
L’impianto elettrico indica, nel campo dell’ingegneria elettrica, l’insieme di apparecchiature elettriche, meccaniche e fisiche atte alla trasmissione e all’utilizzo di energia elettrica. La figura professionale che si occupa della realizzazione e manutenzione di tali impianti è quella dell’elettricista.
Esistono due grandi categorie di impianti elettrici: impianti civili e impianti industriali. I primi si utilizzano nelle abitazioni private e nei luoghi di pubblico accesso come scuole e ospedali; i secondi si utilizzano nei luoghi di lavoro e di produzione e sono spesso utilizzati per movimentare e automatizzare le “macchine” nelle industrie. (Wikipedia)