Cancelli automatici

Uno dei vantaggi dei cancelli automatici è che delimitano l’accesso a una certa area in maniera funzionale e pratica. Quindi si può dire con sicurezza che sono stati rivoluzionari per quanto riguarda la domotica civile perché grazie ad essi possiamo per esempio stare in auto aspettando che si aprono e non dobbiamo rischiare di farci travolgere dalla pioggia o altri eventi climatici.

Quindi questi cancelli creano curiosità perché ci si chiede cosa c’è dietro il loro funzionamento e quanti tipi esistono in commercio. Possiamo dire che questo tipo di cancello viene segnalato da un motore che può avere varie tipologie e cioè può essere molto diverso perché la possiamo trovare doppio, singolo, esterno e interrato.

 Quando andremo a premere un bottone sul telecomando, chiamato anche radiocomando, verrà inviato un impulso dato alla centralina che in questo modo sarà predisposta ad attivare il funzionamento del motore, che servirà per aprire il cancello.

 La centralina non solo risponde ai segnali inviati al radiocomando ma anche agli impulsi che provengono dalle fotocellule nel senso che quando alcuni ostacoli si porranno sul loro raggio d’azione, il motore si fermerà subito.

 Possiamo trovare tutti i tipi di cancello automatico cioè quello scorrevole e quello battente perché nel primo caso le ante saranno aperte attraverso la rotazione dentro un fulcro, mentre l’apertura avverrà verso l’interno di quella proprietà.

 Il secondo tipo si chiama scorrevole:in questo caso avvenne una cosa molto semplice e cioè che l’anta mobile scorrerà su un binario per finire dentro la griglia di protezione.

 Quest’ultima soluzione è meno ingombrante che viene spesso utilizzata e apprezzata nel momento in cui non ci sono molte possibilità dal punto di vista dello spazio che serve per un’apertura battente.

 Sempre per quanto riguarda questi cancelli ricordiamo anche che possono essere di varie classi perché abbiamo quella uso residenziale che viene azionato poche volte al giorno come per esempio quello che viene installato per una residenza privata monofamiliare.

 Poi abbiamo per esempio quello a uso condominiale che viene utilizzato molte volte al giorno e richiede di conseguenza meccanismi affidabili e robusti.

 Infine abbiamo quello intensivo che ha bisogno di un motore particolare che deve sostenere portate elevate di lavoro, visto che viene usato anche in questo caso tantissime volte.

 Cosa succede in caso di Blackout

Chi si informa sui cancelli di questo tipo si chiede cosa succederebbe nel momento in cui dovesse mancare la corrente elettrica: ma in realtà non ci sarebbe nessun problema Insuperabile visto che tutti questi strumenti hanno un dispositivo di sblocco che permette di aprirlo in maniera manuale.

 Inoltre molti modelli moderni hanno anche una batteria ricaricabile proprio per far funzionare il cancello quando manca la corrente elettrica. Ricordiamo infine che quando si possiede un cancello di questo tipo non bisogna sottovalutare l’aspetto pulizia e lubrificazione perché sono operazioni che bisogna fare in maniera periodica perché altrimenti rischia di quello di intaccare il funzionamento del cancello perché solo così invece possiamo prevenire guasti e riparazioni che invece sarebbero più gravi e che ci farebbero spendere più soldi nel medio e  lungo termine.


Link Utili:

Per elettricista si intende, in modo generico, un artigiano addetto alla realizzazione e alla posa di impianti elettrici e di apparati di distribuzione dell’energia elettrica in un sito produttivo (fabbrica, stabilimento, magazzino) o in una abitazione civile.
L’installatore elettrico è invece perciò un tecnico in grado di installare un impianto elettrico, cioè praticamente progettare lo schema dell’impianto, reperire i materiali e provvedere al loro fissaggio, assemblaggio, collegamento, prova funzionale e collaudo.
L’impianto elettrico indica, nel campo dell’ingegneria elettrica, l’insieme di apparecchiature elettriche, meccaniche e fisiche atte alla trasmissione e all’utilizzo di energia elettrica. La figura professionale che si occupa della realizzazione e manutenzione di tali impianti è quella dell’elettricista.
Esistono due grandi categorie di impianti elettrici: impianti civili e impianti industriali. I primi si utilizzano nelle abitazioni private e nei luoghi di pubblico accesso come scuole e ospedali; i secondi si utilizzano nei luoghi di lavoro e di produzione e sono spesso utilizzati per movimentare e automatizzare le “macchine” nelle industrie. (Wikipedia)

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